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Esofago Pisa
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ATTIVITA' - Esofago Pisa
Endoscopia diagnostica avanzata - Ecoendoscopia

L’ecoendoscopia (EUS) è una tecnica di diagnostica avanzata che associa una sonda ecografica a un endoscopio flessibile utilizzando uno strumento simile a quello per la gastroscopiaesame endoscopico della tonaca mucosa dello stomaco, ma anche dell'esofago e del duodeno, essendo la gastroscopìa parte di un'indagine detta esofago-gastro-duodeno-scopia. ma con calibro leggermente più grande e un’estremità più rigida poiché è installata la sonda ecografica che, nel caso dello strumento radiale, ruota di 360° permettendo di fare una scansione centimetro per centimetro dell'organo in studio (figura 1). Dato che gli organi dell’apparato digerente contengono aria, per avere una buona visione è necessario mettere un palloncino pieno d’acqua attorno alla punta dello strumento e/o instillare acqua nel lume. L'ecoendoscopia può essere eseguita a livello del tratto digestivo superiore per studiare l'esofagotratto del tubo digerente compreso tra la faringe e lo stomaco. È lungo circa 25 cm, largo 2, occupa la parte inferiore del collo (porzione cervicale), scorre verticalmente nel torace (porzione toracica), attraversa il diaframma, in corrispondenza dell'anello esofageo, e, dopo breve tratto (porzione addominale), sbocca nello stomaco, mediante un'apertura detta cardias. , il mediastinospazio della cavità toracica situato nella parte mediana, tra i due polmoni, e delimitato in avanti dallo sterno, in basso dal diaframma, posteriormente dalla colonna vertebrale, mentre superiormente è in diretta comunicazione con lo spazio viscerale del collo. , lo stomacotratto del tubo digerente che occupa gran parte dell'epigastrio e dell'ipocondrio sinistro, subito sotto il diaframma. nello stòmaco il cibo viene trasformato in una pasta semiliquida, detto chimo gastrico, che viene a piccole quantità e a successivi intervalli passato nel duodeno in seguito all'apertura dello sfintere pilorico., il duodeno, le vie biliari e il pancreas. Come nella gastroscopiaesame endoscopico della tonaca mucosa dello stomaco, ma anche dell'esofago e del duodeno, essendo la gastroscopìa parte di un'indagine detta esofago-gastro-duodeno-scopia. si passa attraverso la cavità orale e, poiché la durata dell'esame è maggiore, il paziente è sedato con del Midazolam somministrato per via endovenosa.

 

Figura 2: ecoendoscopio radiale

 

Indicazioni

Come Centro di Riferimento per la chirurgia esofagea e dell'apparato digerente superiore in generale, le indicazioni per questo tipo di esame sono lo studio della patologia neoplastica dell'esofagotratto del tubo digerente compreso tra la faringe e lo stomaco. È lungo circa 25 cm, largo 2, occupa la parte inferiore del collo (porzione cervicale), scorre verticalmente nel torace (porzione toracica), attraversa il diaframma, in corrispondenza dell'anello esofageo, e, dopo breve tratto (porzione addominale), sbocca nello stomaco, mediante un'apertura detta cardias. , stomacotratto del tubo digerente che occupa gran parte dell'epigastrio e dell'ipocondrio sinistro, subito sotto il diaframma. nello stòmaco il cibo viene trasformato in una pasta semiliquida, detto chimo gastrico, che viene a piccole quantità e a successivi intervalli passato nel duodeno in seguito all'apertura dello sfintere pilorico. e duodeno, sia benigna (leiomiomi ad es.) che maligna (carcinomi squamosi dell'esofagotratto del tubo digerente compreso tra la faringe e lo stomaco. È lungo circa 25 cm, largo 2, occupa la parte inferiore del collo (porzione cervicale), scorre verticalmente nel torace (porzione toracica), attraversa il diaframma, in corrispondenza dell'anello esofageo, e, dopo breve tratto (porzione addominale), sbocca nello stomaco, mediante un'apertura detta cardias. , adenocarcinomi dell'esofagotratto del tubo digerente compreso tra la faringe e lo stomaco. È lungo circa 25 cm, largo 2, occupa la parte inferiore del collo (porzione cervicale), scorre verticalmente nel torace (porzione toracica), attraversa il diaframma, in corrispondenza dell'anello esofageo, e, dopo breve tratto (porzione addominale), sbocca nello stomaco, mediante un'apertura detta cardias. e dello stomacotratto del tubo digerente che occupa gran parte dell'epigastrio e dell'ipocondrio sinistro, subito sotto il diaframma. nello stòmaco il cibo viene trasformato in una pasta semiliquida, detto chimo gastrico, che viene a piccole quantità e a successivi intervalli passato nel duodeno in seguito all'apertura dello sfintere pilorico. ecc.) nell'ottica di stadiare la malattia. Con la UES infatti riusciamo a valutare il livello di infiltrazione della parete del viscere da parte del tumore (se la parete è infiltrata in parte, completamente, se la parete è già stata superata o se il tumore, superando la parete, ha infiltrato altri organi o strutture) e quindi riusciamo a valutare il parametro T. Inoltre con la UES riusciamo a valutare anche la presenza di eventuali linfonodi intorno ai visceri, che se aumentati nelle dimensioni e/o di aspetto ecoendoscopico alterato, possono essere sede di metastasi (parametro N). Grazie al parametro T e N possiamo stadiare il tumore e quindi in sede di GOM (Gruppo Oncologico Miltidisciplinare) proporre al paziente la terapia più idonea (chirurgia,  chemioterapia, radioterapia). 

Complicanze
Sono in generale simili a quelle delle altre tecniche endoscopiche e consistono nel rischio molto remoto di lesionare il tratto gastrointestinale durante l'esplorazione.
Preparazione all’esame
La preparazione per l’ecoendoscopia del tratto superiore è la stessa che per l’endoscopia tradizionale; è quindi richiesto il digiuno da almeno 6/8 ore. Prima dell’esame è necessario ottenere il consenso informato da parte del paziente. Le protesi dentarie mobili devono essere rimosse. Il paziente è posizionato sul fianco sinistro. L’esame è generalmente eseguito in sedazione profonda con la somministrazione di Midazolam endovena. E’ indispensabile che il paziente sia accompagnato, perché nelle 12 ore successive all’esame non è permesso condurre alcun veicolo, né eseguire attività che comportino attenzione e prontezza di riflessi. Il paziente può continuare ad assumere le terapie in corso fino a due ore prima dell’esame (medicine per il cuore, per il respiro, la pressione, la circolazione, i tranquillanti, etc).
Se si assumono farmaci anticoagulanti (Sintrom, Coumadin) o antiaggreganti (Aspirinietta, Cardiaspirin, Ibustrin, Tiklid ecc.) è indispensabile contattare il medico specialista del sevizio di endoscopia, ecoendoscopia alcuni giorni prima dell’esame per ricevere istruzioni in merito.
 

Rappresentazione schematica degli strati della parete esofagea ed il corrispettivo ecoendoscopico

 

 La scansione esofagea assiale con l'ecoendoscopio radiale (360°)

 

 Rappresentazione schematica del tumore dell'esofago

 

Rappresentazione schematica del tumore dell'esofagotratto del tubo digerente compreso tra la faringe e lo stomaco. È lungo circa 25 cm, largo 2, occupa la parte inferiore del collo (porzione cervicale), scorre verticalmente nel torace (porzione toracica), attraversa il diaframma, in corrispondenza dell'anello esofageo, e, dopo breve tratto (porzione addominale), sbocca nello stomaco, mediante un'apertura detta cardias. ad origine dal Barrett

 

Rappresentazione schematica dello stadio T che aumenta all'aumentare dell'interessamento della parete esofagea da parte del tumore

 

Immagini ecoendoscopiche

 

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Tumore dello stomaco: T1 (ispessimento della mucosamembrana di rivestimento della superficie interna di organi cavi e di canali dell'organismo comunicanti con l'esterno direttamente o indirettamente (per esempio, le vie respiratorie, il tubo gastrointestinale, le vie urinarie, l'apparato genitale, l'orecchio medio ecc.) con focale interessamento della muscolaris mucosae)

 

Tumore dell'esofagotratto del tubo digerente compreso tra la faringe e lo stomaco. È lungo circa 25 cm, largo 2, occupa la parte inferiore del collo (porzione cervicale), scorre verticalmente nel torace (porzione toracica), attraversa il diaframma, in corrispondenza dell'anello esofageo, e, dopo breve tratto (porzione addominale), sbocca nello stomaco, mediante un'apertura detta cardias. con voluminosa linfoadenopatia

 

Stesso caso della figura precedente. Tumore dell'esofagotratto del tubo digerente compreso tra la faringe e lo stomaco. È lungo circa 25 cm, largo 2, occupa la parte inferiore del collo (porzione cervicale), scorre verticalmente nel torace (porzione toracica), attraversa il diaframma, in corrispondenza dell'anello esofageo, e, dopo breve tratto (porzione addominale), sbocca nello stomaco, mediante un'apertura detta cardias. che oltrepassa la muscolare propria (T3). Stadio complessivo T3N+. 

 

 

 

 

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