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FOCUS - Esofago Pisa
Spasmo Esofageo Diffuso

 SPASMO ESOFAGEO DIFFUSO

È un disordine motorio molto più raro dell’acalasia a etiopatogenesi sconosciuta. La sintomatologia è caratterizzata da disfagiadifficoltà a deglutire cibi solidi e liquidi. si distinguono una disfagìa organica, causata da lesioni situate tra la bocca e lo stomaco, e una disfagìa funzionale, dovuta a malfunzionamento della muscolatura faringo-esofagea. sia per i solidi che per i liquidi, generalmente associata a dolore retrosternale che simula il dolore di origine cardiaca. Il dolore può essere così intenso da risvegliare il paziente dal sonno e può essere esacerbato da liquidi molto caldi o molto freddi. Nel corso degli anni questo disturbo può evolvere in acalasia.

L'esame radiologico risulta negativo in circa la metà dei pazienti ma quando le alterazioni radiologiche sono presenti, sono quasi sempre caratteristiche, con scarsa progressione del bolo alimentare, con alterazioni del profilo viscerale determinate da contrazioni simmetriche, simultanee, sino ai quadri estremi di esofagotratto del tubo digerente compreso tra la faringe e lo stomaco. È lungo circa 25 cm, largo 2, occupa la parte inferiore del collo (porzione cervicale), scorre verticalmente nel torace (porzione toracica), attraversa il diaframma, in corrispondenza dell'anello esofageo, e, dopo breve tratto (porzione addominale), sbocca nello stomaco, mediante un'apertura detta cardias. a cavaturaccioli (figura 1).

Figura 1: presenza di contrazioni terziarie, "aspetto a corona di rosario" e ristagno del mezzo ci contrasto, SED

L'unico ruolo dell'endoscopia in questa malattia è di escludere una causa organica alla base della sintomatologia. La manometria è invece fondamentale per la diagnosi, specialmente nelle fasi iniziali e nelle forme meno conclamate. A livello del corpo esofageo le contrazioni solitamente sono simultanee, prolungate o multifasiche e di grande ampiezza (figura 2).  La pH-metria delle 24 ore infine va eseguita per la ricerca di una eventuale MRGE alla base della sintomatologia e delle alterazioni motorie del paziente (disordine motorio secondario).

Figura 2: SED, tipico tracciato manometrico

La terapia di tale rara malattia può essere eseguita mediante dilatazione pneumatica del cardiasorifizio superiore dello stomaco attraverso il quale l'esofago si continua con la cavità gastrica. se presente un'alterazione funzionale del LES (non è efficace se il sintomo principale è il dolore), sebbene i risultati siano in genere meno buoni rispetto all’acalasia, e possano essere necessarie dilatazioni ripetute. La terapia chirurgica consiste nella miotomia extramucosa "lunga" del corpo esofageo, estesa dal cardiasorifizio superiore dello stomaco attraverso il quale l'esofago si continua con la cavità gastrica. sino all'arco dell'aorta, eseguita per via toracoscopica. I risultati variano molto in base alla selezione e alla gravità della sintomatologia dei pazienti, e sembrano meno favorevoli che non nell’acalasia. 

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