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FOCUS - Esofago Pisa
Leiomioma esofageo

Il leiomioma rappresenta la neoplasia benigna più comune, anche se rara, dell'esofagotratto del tubo digerente compreso tra la faringe e lo stomaco. È lungo circa 25 cm, largo 2, occupa la parte inferiore del collo (porzione cervicale), scorre verticalmente nel torace (porzione toracica), attraversa il diaframma, in corrispondenza dell'anello esofageo, e, dopo breve tratto (porzione addominale), sbocca nello stomaco, mediante un'apertura detta cardias. . Origina dagli strati muscolari lisci dell'esofagotratto del tubo digerente compreso tra la faringe e lo stomaco. È lungo circa 25 cm, largo 2, occupa la parte inferiore del collo (porzione cervicale), scorre verticalmente nel torace (porzione toracica), attraversa il diaframma, in corrispondenza dell'anello esofageo, e, dopo breve tratto (porzione addominale), sbocca nello stomaco, mediante un'apertura detta cardias. e per questo si localizza quasi esclusivamente nel terzo medio e inferiore di questo organo, con dimensioni generalmente tra 1 e 5 cm. Raramente supera queste dimensioni e in casi eccezionali può superare i 10 cm. Questi tumori benigni possono essere diagnosticati in qualsiasi età, ma con un picco di incidenza tra la III e V decade di vita. La maggior parte dei pazienti portatori di un leiomioma è asintomatico e la diagnosi è fatta in maniera casuale generalmente durante una esofagogastroscopia (EGDS) eseguita per altri motivi. Il sintomo principale è la disfagiadifficoltà a deglutire cibi solidi e liquidi. si distinguono una disfagìa organica, causata da lesioni situate tra la bocca e lo stomaco, e una disfagìa funzionale, dovuta a malfunzionamento della muscolatura faringo-esofagea. che può essere continua o intermittente e può essere insorta da molto tempo per il lento accrescimento di questi tuimori. Il sospetto diagnostico è posto con la EGDS che evidenzia una tumefazione endoluminale esofagea ricoperta da mucosamembrana di rivestimento della superficie interna di organi cavi e di canali dell'organismo comunicanti con l'esterno direttamente o indirettamente (per esempio, le vie respiratorie, il tubo gastrointestinale, le vie urinarie, l'apparato genitale, l'orecchio medio ecc.) integra. L’indagine diagnostica specifica per lo studio di tali neoplasie è l'ecoendoscopia che permette di evidenziare le dimensioni, le caratteristiche ecografiche, lo strato di origine (generalmente la muscolaris propria, più raramente la muscolaris mucosae) e i rapporti con le strutture circostanti. Indagini diagnostiche complementari sono la radiografia dell'esofagotratto del tubo digerente compreso tra la faringe e lo stomaco. È lungo circa 25 cm, largo 2, occupa la parte inferiore del collo (porzione cervicale), scorre verticalmente nel torace (porzione toracica), attraversa il diaframma, in corrispondenza dell'anello esofageo, e, dopo breve tratto (porzione addominale), sbocca nello stomaco, mediante un'apertura detta cardias. con mezzo di contrasto e la TC del torace e addome con mezzo di contrasto. Il trattamento chirurgico non è sempre necessario, dipendendo dalle dimensioni e dalla sintomatologia. Se in letteratura c'è accordo sul trattamento delle forme sintomatiche, vi è invece parere discordante su quelle asintomatiche, in considerazione anche del lento accrescimento e sul fatto che le complicanze legate all'atto chirurgico possono essere superiori al beneficio della sua asportazione. Presso la nostra sezione di chirurgia dell'esofagotratto del tubo digerente compreso tra la faringe e lo stomaco. È lungo circa 25 cm, largo 2, occupa la parte inferiore del collo (porzione cervicale), scorre verticalmente nel torace (porzione toracica), attraversa il diaframma, in corrispondenza dell'anello esofageo, e, dopo breve tratto (porzione addominale), sbocca nello stomaco, mediante un'apertura detta cardias. asportiamo per via mininvasiva (torascopia) i leiomiomi sintomatici, quelli che durante il follow-up hanno tendenza all'accrescimento, quelli le cui caratteristiche ecoendoscopiche sono dubbie per tumore stromale gastrointestinale (GIST) e quelli uguali o superiori ai 4 cm di diametro. E' possibile anche un trattamento endoscopico per i leiomiomi aggettanti nel lume esofageo ed originantesi dalla muscolaris mucosae.

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