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ATTIVITA' - Esofago Pisa
Endoscopia operativa - Dilatazioni stenosi esofagee

La dilatazione per via endoscopica è una procedura usata da molti anni in presenza di pazienti con stenosirestringimento patologico di un orifizio, di un dotto, di un vaso o di un organo cavo, tale da ostacolare o impedire il normale passaggio delle sostanze che fisiologicamente vi transitano. È definita organica quando è causata da processi produttivi o cicatriziali o da cause congenite malformative. si parla invece di stenosi funzionale quando è provocata da contrazioni toniche più o meno durevoli degli sfinteri o delle pareti muscolari. esofagee benigne. Tuttavia le tecniche e i dispositivi usati hanno continuato a evolversi consentendo di allargare le indicazioni cliniche e di garantire percentuali molto basse di morbilità e mortalità correlate alla procedura. Le cause di stenosirestringimento patologico di un orifizio, di un dotto, di un vaso o di un organo cavo, tale da ostacolare o impedire il normale passaggio delle sostanze che fisiologicamente vi transitano. È definita organica quando è causata da processi produttivi o cicatriziali o da cause congenite malformative. si parla invece di stenosi funzionale quando è provocata da contrazioni toniche più o meno durevoli degli sfinteri o delle pareti muscolari. esofagee non neoplastiche sono:
 
- peptica (MRGE) 70-75%
- anello di Schatzki
- da pregressa ingestione di caustici
- da chirurgia esofagea
- da radioterapia
- da pregressa terapia fotodinamica, sclerosante o a radiofrequenza
- da esofagite infettiva
 
Nella valutazione di una stenosirestringimento patologico di un orifizio, di un dotto, di un vaso o di un organo cavo, tale da ostacolare o impedire il normale passaggio delle sostanze che fisiologicamente vi transitano. È definita organica quando è causata da processi produttivi o cicatriziali o da cause congenite malformative. si parla invece di stenosi funzionale quando è provocata da contrazioni toniche più o meno durevoli degli sfinteri o delle pareti muscolari. è necessario eseguire una radiografia dell'esofagotratto del tubo digerente compreso tra la faringe e lo stomaco. È lungo circa 25 cm, largo 2, occupa la parte inferiore del collo (porzione cervicale), scorre verticalmente nel torace (porzione toracica), attraversa il diaframma, in corrispondenza dell'anello esofageo, e, dopo breve tratto (porzione addominale), sbocca nello stomaco, mediante un'apertura detta cardias. e dello stomacotratto del tubo digerente che occupa gran parte dell'epigastrio e dell'ipocondrio sinistro, subito sotto il diaframma. nello stòmaco il cibo viene trasformato in una pasta semiliquida, detto chimo gastrico, che viene a piccole quantità e a successivi intervalli passato nel duodeno in seguito all'apertura dello sfintere pilorico. con mezzo di contrasto e una gastroscopiaesame endoscopico della tonaca mucosa dello stomaco, ma anche dell'esofago e del duodeno, essendo la gastroscopìa parte di un'indagine detta esofago-gastro-duodeno-scopia. (EGDS) con uno strumento sottile che permetta il superamento della stenosirestringimento patologico di un orifizio, di un dotto, di un vaso o di un organo cavo, tale da ostacolare o impedire il normale passaggio delle sostanze che fisiologicamente vi transitano. È definita organica quando è causata da processi produttivi o cicatriziali o da cause congenite malformative. si parla invece di stenosi funzionale quando è provocata da contrazioni toniche più o meno durevoli degli sfinteri o delle pareti muscolari. . In caso di mancato superamento della stenosirestringimento patologico di un orifizio, di un dotto, di un vaso o di un organo cavo, tale da ostacolare o impedire il normale passaggio delle sostanze che fisiologicamente vi transitano. È definita organica quando è causata da processi produttivi o cicatriziali o da cause congenite malformative. si parla invece di stenosi funzionale quando è provocata da contrazioni toniche più o meno durevoli degli sfinteri o delle pareti muscolari. comunque va fatta biopsiaprelievo di tessuto vitale da sottoporre a esame istologico per scopo diagnostico. viene eseguita con tecniche e modalità diverse. o brushing (si usa uno "spazzolino" che, fatto passare attraverso il canale operativo dell'endoscopio, è strusciato sulla stenosirestringimento patologico di un orifizio, di un dotto, di un vaso o di un organo cavo, tale da ostacolare o impedire il normale passaggio delle sostanze che fisiologicamente vi transitano. È definita organica quando è causata da processi produttivi o cicatriziali o da cause congenite malformative. si parla invece di stenosi funzionale quando è provocata da contrazioni toniche più o meno durevoli degli sfinteri o delle pareti muscolari. per raccogliere cellule da inviare per la citologia) per escludere una patologia neoplastica. Attraverso questi due esami è possibile valutare la sede, la lunghezza della stenosirestringimento patologico di un orifizio, di un dotto, di un vaso o di un organo cavo, tale da ostacolare o impedire il normale passaggio delle sostanze che fisiologicamente vi transitano. È definita organica quando è causata da processi produttivi o cicatriziali o da cause congenite malformative. si parla invece di stenosi funzionale quando è provocata da contrazioni toniche più o meno durevoli degli sfinteri o delle pareti muscolari. , l'aspetto della mucosamembrana di rivestimento della superficie interna di organi cavi e di canali dell'organismo comunicanti con l'esterno direttamente o indirettamente (per esempio, le vie respiratorie, il tubo gastrointestinale, le vie urinarie, l'apparato genitale, l'orecchio medio ecc.) , l'eventuale presenza di angolazioni, di ernia jatale, di diverticoli.
Una stenosirestringimento patologico di un orifizio, di un dotto, di un vaso o di un organo cavo, tale da ostacolare o impedire il normale passaggio delle sostanze che fisiologicamente vi transitano. È definita organica quando è causata da processi produttivi o cicatriziali o da cause congenite malformative. si parla invece di stenosi funzionale quando è provocata da contrazioni toniche più o meno durevoli degli sfinteri o delle pareti muscolari. può essere semplice se è breve (<2 cm), unica, lineare, simmetrica e se consente facilmente la progressione dello strumento. Complessa se la stenosirestringimento patologico di un orifizio, di un dotto, di un vaso o di un organo cavo, tale da ostacolare o impedire il normale passaggio delle sostanze che fisiologicamente vi transitano. È definita organica quando è causata da processi produttivi o cicatriziali o da cause congenite malformative. si parla invece di stenosi funzionale quando è provocata da contrazioni toniche più o meno durevoli degli sfinteri o delle pareti muscolari. è lunga (>2 cm), angolata, irregolare, multipla, molto serrata tale da non far progredire lo strumento.
La dilatazione endoscopica è eseguita in regime di day-hospital (ricovero di un giorno) o in situazioni particolari in regime di ricovero ordinario (>di un giorno), in sala operatoria con paziente sedato o intubato. Pertanto sono necessari gli esami della preospedalizzazione (ECG, radiografia del torace, esami ematici, visita anestesiologica). Il paziente deve essere digiuno e sospendere la terapia anticoagulante e/o antiaggregante almeno una settimana prima della procedura.
La procedura dilatativa può essere eseguita con dilatatori meccanici tipo i Savary, che sono fatti scendere attraverso la stenosirestringimento patologico di un orifizio, di un dotto, di un vaso o di un organo cavo, tale da ostacolare o impedire il normale passaggio delle sostanze che fisiologicamente vi transitano. È definita organica quando è causata da processi produttivi o cicatriziali o da cause congenite malformative. si parla invece di stenosi funzionale quando è provocata da contrazioni toniche più o meno durevoli degli sfinteri o delle pareti muscolari. con un filo guida e sono di calibro crescente. Sono generalmente utilizzati in pazienti con stenosirestringimento patologico di un orifizio, di un dotto, di un vaso o di un organo cavo, tale da ostacolare o impedire il normale passaggio delle sostanze che fisiologicamente vi transitano. È definita organica quando è causata da processi produttivi o cicatriziali o da cause congenite malformative. si parla invece di stenosi funzionale quando è provocata da contrazioni toniche più o meno durevoli degli sfinteri o delle pareti muscolari. complesse secondarie a ingestioni di caustici, esiti di radioterapia, stenosirestringimento patologico di un orifizio, di un dotto, di un vaso o di un organo cavo, tale da ostacolare o impedire il normale passaggio delle sostanze che fisiologicamente vi transitano. È definita organica quando è causata da processi produttivi o cicatriziali o da cause congenite malformative. si parla invece di stenosi funzionale quando è provocata da contrazioni toniche più o meno durevoli degli sfinteri o delle pareti muscolari. peptiche. Oppure la dilatazione può essere eseguita con i dilatatori pneumatici (gonfiati ad aria) o idropneumatici (gonfiati ad acqua) che esercitano una forza esclusivamente radiale su tutta la circonferenza della stenosirestringimento patologico di un orifizio, di un dotto, di un vaso o di un organo cavo, tale da ostacolare o impedire il normale passaggio delle sostanze che fisiologicamente vi transitano. È definita organica quando è causata da processi produttivi o cicatriziali o da cause congenite malformative. si parla invece di stenosi funzionale quando è provocata da contrazioni toniche più o meno durevoli degli sfinteri o delle pareti muscolari. . Questi ultimi sono generalmente utilizzati nei pazienti con stenosirestringimento patologico di un orifizio, di un dotto, di un vaso o di un organo cavo, tale da ostacolare o impedire il normale passaggio delle sostanze che fisiologicamente vi transitano. È definita organica quando è causata da processi produttivi o cicatriziali o da cause congenite malformative. si parla invece di stenosi funzionale quando è provocata da contrazioni toniche più o meno durevoli degli sfinteri o delle pareti muscolari. anastomotiche, acalasia (vedi), esiti di plastica antireflusso.
 
Che diametro deve raggiungere la dilatazione? Il diametro deve essere sufficiente a consentire il passaggio dei cibi solidi. Risultati ottimi anche a lungo termine (minore % recidiva) sono ottenuti con diametro di 13-15 mm. Non è possibile sempre raggiungere questo valore e molte volte sono necessarie dilatazioni ripetute per stabilizzare la stenosirestringimento patologico di un orifizio, di un dotto, di un vaso o di un organo cavo, tale da ostacolare o impedire il normale passaggio delle sostanze che fisiologicamente vi transitano. È definita organica quando è causata da processi produttivi o cicatriziali o da cause congenite malformative. si parla invece di stenosi funzionale quando è provocata da contrazioni toniche più o meno durevoli degli sfinteri o delle pareti muscolari. , cioè per portarla comunque a un diametro accettabile tale da consentire l'alimentazione del paziente. Comunque vale sempre la regola della dilatazione progressiva, cioè non più di 3 dilatazioni a seduta, ciascuna di 1 mm (3x1 mm), questo per ridurre il rischio di perforazione esofagea. Il rischio di perforazione per stenosirestringimento patologico di un orifizio, di un dotto, di un vaso o di un organo cavo, tale da ostacolare o impedire il normale passaggio delle sostanze che fisiologicamente vi transitano. È definita organica quando è causata da processi produttivi o cicatriziali o da cause congenite malformative. si parla invece di stenosi funzionale quando è provocata da contrazioni toniche più o meno durevoli degli sfinteri o delle pareti muscolari. benigna è lo 0, 5-1% e se si dovesse verificare comunque può essere trattata sempre per via endoscopica. I fattori di rischio sono età avanzata, stenosirestringimento patologico di un orifizio, di un dotto, di un vaso o di un organo cavo, tale da ostacolare o impedire il normale passaggio delle sostanze che fisiologicamente vi transitano. È definita organica quando è causata da processi produttivi o cicatriziali o da cause congenite malformative. si parla invece di stenosi funzionale quando è provocata da contrazioni toniche più o meno durevoli degli sfinteri o delle pareti muscolari. complesse, pregressa radioterapia, endoscopista con inadeguata esperienza. Un'altra complicanza può essere il sanguinamento, che comunque è quasi sempre modesto e autolimitantesi.
Con la dilatazione, la risoluzione della disfagiadifficoltà a deglutire cibi solidi e liquidi. si distinguono una disfagìa organica, causata da lesioni situate tra la bocca e lo stomaco, e una disfagìa funzionale, dovuta a malfunzionamento della muscolatura faringo-esofagea. è ottenibile quasi in tutti i pazienti (90-95%), tuttavia il 30-40% dei pazienti svilupperà una recidiva dei sintomi entro 1 anno. I risultati a lungo termine sono influenzati dalla patologia che ha causato la stenosirestringimento patologico di un orifizio, di un dotto, di un vaso o di un organo cavo, tale da ostacolare o impedire il normale passaggio delle sostanze che fisiologicamente vi transitano. È definita organica quando è causata da processi produttivi o cicatriziali o da cause congenite malformative. si parla invece di stenosi funzionale quando è provocata da contrazioni toniche più o meno durevoli degli sfinteri o delle pareti muscolari. (risultati migliori si hanno per la stenosirestringimento patologico di un orifizio, di un dotto, di un vaso o di un organo cavo, tale da ostacolare o impedire il normale passaggio delle sostanze che fisiologicamente vi transitano. È definita organica quando è causata da processi produttivi o cicatriziali o da cause congenite malformative. si parla invece di stenosi funzionale quando è provocata da contrazioni toniche più o meno durevoli degli sfinteri o delle pareti muscolari. peptica). Indipendentemente dalla causa, la ricomparsa della disfagiadifficoltà a deglutire cibi solidi e liquidi. si distinguono una disfagìa organica, causata da lesioni situate tra la bocca e lo stomaco, e una disfagìa funzionale, dovuta a malfunzionamento della muscolatura faringo-esofagea. è un'indicazione ad una nuova dilatazione. Fattori prognostici di recidiva precoce sono la stenosirestringimento patologico di un orifizio, di un dotto, di un vaso o di un organo cavo, tale da ostacolare o impedire il normale passaggio delle sostanze che fisiologicamente vi transitano. È definita organica quando è causata da processi produttivi o cicatriziali o da cause congenite malformative. si parla invece di stenosi funzionale quando è provocata da contrazioni toniche più o meno durevoli degli sfinteri o delle pareti muscolari. non peptica (da radioterapia, da ingestione da caustici ecc.), recidiva entro un anno, stenosirestringimento patologico di un orifizio, di un dotto, di un vaso o di un organo cavo, tale da ostacolare o impedire il normale passaggio delle sostanze che fisiologicamente vi transitano. È definita organica quando è causata da processi produttivi o cicatriziali o da cause congenite malformative. si parla invece di stenosi funzionale quando è provocata da contrazioni toniche più o meno durevoli degli sfinteri o delle pareti muscolari. complesse, diametro di dilatazione < 12 mm.
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