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ATTIVITA' - Esofago Pisa
Endoscopia operativa - Posizionamento di protesi gastriche, duodenali, digiunali

 Nei pazienti con tumori gastrici e duodenali localmente avanzati in cui non c'é un'indicazione chirurgica per stadio di malattia (metastasi, infiltrazione di organi non resecabili), per comorbilitá (malattie respiratorie, cardiovascolari ecc.) o per condizioni cliniche del paziente, in presenza di disfagiadifficoltà a deglutire cibi solidi e liquidi. si distinguono una disfagìa organica, causata da lesioni situate tra la bocca e lo stomaco, e una disfagìa funzionale, dovuta a malfunzionamento della muscolatura faringo-esofagea. e vomitoemissione, spesso preceduta da nausea e conati, del cibo ingerito, dopo che questo ha già raggiunto lo stomaco o l'intestino tenue. durante l'espulsione compaiono bradicardia, salivazione, pallore e astenia. alimentare (infiltrazione del piloro nelle neoplasie gastriche, infiltrazione del duodeno da parte di neoplasie pancreatiche o neoplasie primitive duodenali) ci puó essere l'indicazione al posizionamento di una protesi. E' una procedura con invasivitá limitata, che normalmente viene eseguita in sala operatoria con il paziente sedato o intubato, e che permette, nella maggior parte dei casi di risolvere la disfagiadifficoltà a deglutire cibi solidi e liquidi. si distinguono una disfagìa organica, causata da lesioni situate tra la bocca e lo stomaco, e una disfagìa funzionale, dovuta a malfunzionamento della muscolatura faringo-esofagea. . Le protesi sono concepite per essere posizionate per via endoscopica e sotto guida radiologica e, dotate di sistemi di rilascio sottili, riescono a superare con relativa facilitá anche le stenosirestringimento patologico di un orifizio, di un dotto, di un vaso o di un organo cavo, tale da ostacolare o impedire il normale passaggio delle sostanze che fisiologicamente vi transitano. È definita organica quando è causata da processi produttivi o cicatriziali o da cause congenite malformative. si parla invece di stenosi funzionale quando è provocata da contrazioni toniche più o meno durevoli degli sfinteri o delle pareti muscolari. piú serrate. Il vantaggio é quello di migliorare la disfagiadifficoltà a deglutire cibi solidi e liquidi. si distinguono una disfagìa organica, causata da lesioni situate tra la bocca e lo stomaco, e una disfagìa funzionale, dovuta a malfunzionamento della muscolatura faringo-esofagea. del paziente evitando un intervento chirurgico e migliorando la sua qualitá di vita. Una volta collocata la protesi, il paziente il giorno dopo esegue una radiografia dell'esofagotratto del tubo digerente compreso tra la faringe e lo stomaco. È lungo circa 25 cm, largo 2, occupa la parte inferiore del collo (porzione cervicale), scorre verticalmente nel torace (porzione toracica), attraversa il diaframma, in corrispondenza dell'anello esofageo, e, dopo breve tratto (porzione addominale), sbocca nello stomaco, mediante un'apertura detta cardias. e stomacotratto del tubo digerente che occupa gran parte dell'epigastrio e dell'ipocondrio sinistro, subito sotto il diaframma. nello stòmaco il cibo viene trasformato in una pasta semiliquida, detto chimo gastrico, che viene a piccole quantità e a successivi intervalli passato nel duodeno in seguito all'apertura dello sfintere pilorico. con mezzo di contrasto per verificare il corretto posizionamento dello stent e il passaggio del mezzo di contrasto stesso attraverso la stenosirestringimento patologico di un orifizio, di un dotto, di un vaso o di un organo cavo, tale da ostacolare o impedire il normale passaggio delle sostanze che fisiologicamente vi transitano. È definita organica quando è causata da processi produttivi o cicatriziali o da cause congenite malformative. si parla invece di stenosi funzionale quando è provocata da contrazioni toniche più o meno durevoli degli sfinteri o delle pareti muscolari. . Complessivamente il ricovero dura 2-3 giorni e successivamente sono fissate delle visite di follow-up presso l'ambulatorio di patologia esofagea.

Le protesi trovano anche indicazioni nei pazienti sottoposti ad intervento di gastrectomia totale qualora sviluppino una recidiva a livello dell'anastomosile anastomosi sono realizzate mediante interventi chirurgici quando occorre mettere in rapporto organi cavi, vasi, tratti del tubo digerente o dell'apparato urinario, per ristabilire il flusso del loro contenuto. gastrodigiunale. Anche in questi pazienti il posizionamento dello stent determina un'immediata risoluzione della disfagiadifficoltà a deglutire cibi solidi e liquidi. si distinguono una disfagìa organica, causata da lesioni situate tra la bocca e lo stomaco, e una disfagìa funzionale, dovuta a malfunzionamento della muscolatura faringo-esofagea. , consentendo al paziente di riprendere un'alimentazione semiliquida/morbida per bocca.

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